La sua architettura si distingue per un approccio "onesto", che privilegia l'uso di materiali locali e artigianali, rifiutando i prodotti prefabbricati in favore di un processo costruttivo che mira alla sostenibilità . Un percorso creativo che attinge dalla tradizione cinese per rispondere alle sfide contemporanee, senza mai rinunciare a un linguaggio autentico.
La giuria del Pritzker sottolinea: "Invece di adottare uno stile fisso, Liu Jiakun ha sviluppato una strategia progettuale che si adatta a ogni singolo progetto, valutando con attenzione le caratteristiche e i requisiti specifici. La sua architettura è una riflessione sulla realtà , capace di trasformare gli spazi quotidiani in nuove visioni e scenari".
Con oltre 40 anni di esperienza, Liu Jiakun ha firmato numerose opere di grande rilevanza in tutta la Cina. La sua doppia carriera di architetto e scrittore arricchisce il suo lavoro, creando una fusione sottile tra la narrazione e la progettazione.
Come afferma lo stesso architetto: "Scrivere romanzi e fare architettura sono arti separate, ma forse proprio grazie al mio doppio percorso, c'è una connessione profonda tra questi due mondi, visibile nella qualità narrativa e nella ricerca della poesia che infondo nei miei progetti".
Tra i progetti più emblematici di Liu Jiakun, spiccano quelli realizzati con i "mattoni della rinascita", ottenuti dalle macerie del devastante terremoto di Wenchuan del 2008. Questi mattoni, risultato di una ricerca tecnologica mirata a rinforzarli e renderli funzionali, sono la base di due opere iconiche a Chengdu: lo Hu Huishan Memorial (2009), la sua creazione più piccola, e il West Village (2015), una delle sue realizzazioni più imponenti e significative.
Il tema del mattone, simbolo di continuità tra passato e futuro, permea numerosi progetti dell'architetto, in particolare quelli di carattere culturale. Tra questi, il Museo degli Orologi e il Museo dei Mattoni delle Fornaci Imperiali di Suzhou, dove il materiale diventa veicolo di una riflessione più profonda sulla memoria e la tradizione.
La ricerca di Jiakun si estende anche ad altri materiali tradizionali, come gli intonaci di sabbia di Chongqing utilizzati per il Dipartimento di Scultura del Sichuan Fine Arts Institute, nonché per importanti interventi di restauro, come quello delle grotte di Tianbao.
In ogni sua opera, Liu Jiakun dimostra una straordinaria capacità di intrecciare la tradizione con l'innovazione, dando vita a un’architettura che racconta storie, preserva la memoria e, al contempo, guarda al futuro con grande responsabilità e sensibilità .
 Con il riconoscimento del Premio Pritzker 2025, Liu Jiakun entra nella storia dell'architettura come uno dei protagonisti più significativi della sua generazione.
La sua capacità di intrecciare passato e presente, tradizione e innovazione, ha reso ogni suo progetto un'opera unica e sostenibile, capace di raccontare storie attraverso i materiali e gli spazi.
La sua visione, che rifiuta il convenzionale e si radica nella cultura locale, non solo preserva ma valorizza la memoria storica, costruendo un futuro che non dimentica le proprie radici. Il lavoro di Liu Jiakun continua a ispirare architetti e progettisti di tutto il mondo, offrendo nuove prospettive su come l'architettura possa rispondere alle sfide globali con rispetto, poesia e autenticità .
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