Varesè. La panca in corten di TrackDesign colora la città di Varese |
Nella città di Varese, il Corten ricolora la Piazzetta San Lorenzo. In occasione della Varese Design Week 2018, TrackDesign, realizza e dona alla cittadinanza la panca Varesè. Designer Gianni Magnolia. |
Idea dell'architetto Gianni Magnolia, Varesè è l'arredo urbano tra i dieci finalisti al concorso di idee "Progettare una panchina" indetto dall'associazione Wareseable nel 2017 e selezionato da TrackDesign per arricchire il suo catalogo online di oggetti in corten. La mistione di idee e l'amore per questo acciaio multiforme, ha inaugurato la collaborazione tra l'amministrazione di Varese, TrackDesign e Wareseable che hanno premiato la creatività del designer sanremese Magnolia con la collocazione stabile del suo lavoro in città. Prototipo della panca Varesè in Officina TrackDesign. L'evento inaugurale, previsto il 12 Aprile alle 11.30 presso Piazza San Lorenzo, esplicita l'intenzione, da parte dell'amministrazione comunale, di attivare un processo di rivitalizzazione degli spazi urbani. TrackDesign con la sua donazione, lancia un forte segnale di approvazione per gli interventi di rigenerazione urbana. "Per noi, vigili e sensibili alle tematiche della Sostenibilità e dell'Innovazione," racconta l'Art Director di TrackDesign, Dott.sa Alessandra Savio, "è un'occasione per incentivare i giovani designer a proporsi alle aziende che credono nel valore delle idee e che creano sinergie finalizzate alla trasformazione delle idee più audaci in realtà". Abbiamo incontrato l'architetto Laura Sangiorgi, una delle fondatrici dell'Associazione Wareseable, per una breve intervista. TD. L'anima dell'associazione Wareseable è tutta al femminile. E' un sodalizio che dura da tempo o è stato questo progetto a farvi incontrare? La terza edizione della VareseDesignWeek è tutta al femminile da quest’anno. Siamo quattro donne molto diverse e penso sia questa la nostra forza: il Presidente è Nicoletta Romano, giornalista e direttrice della rivista Living is Life, Silvia Giacometti giornalista, Silvana Barbato designer e la sottoscritta, architetto e consulente colore. Siamo interessate al design, all’architettura e all'arte e determinate, nonostante le difficoltà che si possono incontrare durante l’organizzazione dell’evento che coinvolge così tante figure professionali e realtà del territorio a creare sinergie culturali nella nostra città.TD. Il tema dell'edizione VareseDesignWeek 2018 è Colorful Design. Com'è nata l'idea di incentrare tutto sul colore? All'interno del nostro gruppo ci sono figure professionali differenti, la mia oltre che di architetto è anche di consulente colore, e c’è Silvana che è una interior designer, quindi l’attenzione su questo argomento per quanto ci riguarda è sempre presente. In questo periodo si sta tornando a voler rinnovare, colorare ed emozionare. Quindi ragionare sul colore e la luce è sembrato a tutte noi il tema migliore per quest’anno. Il colore, inteso anche come materia e luce, sottolinea il lato emotivo dell’oggetto di design e questo ci sembra un interessante e diverso punto di vista. TD. In questi tre anni, avete incontrato giovani designers, professionisti del settore, aziende. Quali sono stati i vostri interventi più significativi per instaurare un dialogo tra le singole realtà coinvolte? Questo è il secondo anno in cui otteniamo come importante partner l’azienda Torsellini vetro che sta allestendo la struttura: “ glass emotion bridge” di ferro e vetro, grazie al supporto e la condivisione del lavoro con molte realtà del territorio. Manteniamo la sinergia anche con il noto Brand nel mondo del design “Rossi d’Albizzate” realtà importante nella produzione d’arredo. Ci sono tante aziende, eccellenze del territorio, che ci supportano, molte dalla prima edizione, senza le quali non avremmo potuto organizzare la Varesedesignweek, come per esempio Croci spa, Caielli e Ferrari, Telmotor, Keim, Wall&Decò per citarne alcune. Ogni anno organizziamo conferenze e incontri a tema grazie ai quali conosciamo numerosissimi professionisti del settore e con i quali restiamo in contatto e molti di questi partecipano alle edizioni ogni anno collaborando in modo diverso. Lo scorso anno abbiamo avuto anche due artisti da Monza: R.Spadea e F.Terrabuio e altri dal territorio milanese. TD. Negli ultimi anni, in altre città italiane, si sono sviluppate realtà subordinate alla settimana del design più importante della scena italiana e internazionale, il Salone del Mobile. VareseDesignWeek, ormai alla sua terza edizione, come si distingue rispetto alle altre realtà emergenti? Quali sono gli obiettivi futuri? La VareseDesignWeek non vuole diventare un’emulazione di Milano, ricerca i temi dell’evento e le sinergie prima di tutto nel proprio territorio, grazie anche al supporto del Comune, della Provincia e della Camera di Commercio per poi aprirsi ovviamente al dialogo con quanti sono interessati a promuovere il design e con curiosità guarda anche a guardare oltre quello ci circonda. |
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